CAP 23; LE GUERRE DI DIO CONTRO I GIGANTI

Cap.23 I giganti e le guerre del Signore

Tantissime leggende e miti dell’antichità ci parlano di un popolo misterioso, di grande statura, che dimorava in tutta la terra in quei tempi. Difficile da credere che non sono mai esistiti, perchè non è possibile che tutti abbiano avuto una psicosi di massa, par parlare della stessa cosa in tutti gli angoli della terra. Perfino la Bibbia parla di loro. E allora noi cosa dobbiamo fare, credere o non credere? Per poter esprimere un parere, cerchiamo di capire chi sono, e da dove vengono.
Prima però vorrei che capiste meglio chi sono e da dove vengono gli ebrei. Ho provato a fare l’albero genealogico della famiglia umana, così come ci viene descritto nella Bibbia. Sono sicura che tutti i nomi sono fasulli così come anche tante descrizioni, ma di una cosa sono certa. Tutto il racconto biblico ha come base personaggi e storie vere, che furono poi adattate al racconto che oggi conosciamo.
Adamo umano, e Adamo universale, la persona che dette vita a tutti gli esseri dell’ universo. La linea maledetta, di Caino, non fù altro che la vera umanità che popolava la terra, persone con alte potenzialità, persone che vivevano in stretto contatto con la coscienza universale, persone che non hanno mai perso il ricordo delle cose passate, e conoscevano anche il futuro. Questi esseri erano il frutto della vita universale, che voleva evolvere, che voleva sperimentare nuove esperienze per comprendere di più la grande mente universale che è il Padre di tutti.
Adamo umano, è un essere generato da altri esseri, che volevano popolare la terra, i quali convivevano pacificamente con il loro creato. I matrimoni misti tra questi e l’uomo, crearono una nuova razza, più forte, nobile, e piena d’amore. Il colore della pelle della nostra razza si diversificò, la conoscenza tramandata dai padri celesti ai loro figli fece diventare il nuovo uomo più consapevole della sua natura universale. Ma in quei giorni sulla terra arrivò un’altra razza di esseri universali, crudeli e tiranni, che non potevano credere come mai qui possono vivere tante razze, così pacificamente. Loro volevano il dominio sul pianeta.
Su tutta la terra erano uomini, ma non tutti vivevano con gli esseri di luce. E’ un pò come oggi. Nelle foreste pluviali, ci sono delle tribù che non hanno mai conosciuto la civiltà, e con tutto ciò anche loro raccontano strane storie di dèi che venivano dal cielo per portare loro la conoscenza. Quando pensiamo alla conoscenza, ci viene in mente la tecnologia. Eh no. La conoscenza che tante tribù hanno è più grande e potente e tante volte incomprensibile per noi. Loro conoscevano l’universo, i pianeti, i segreti delle piante e il loro effetto miracoloso di guarigione, la potenza del sole e della luna e i loro effetti. Ma la cosa più sconvolgente è che tutti questi segreti gli furono svelati da uomini bianchi, di alta statura, barbuti, con poteri incomprensibili per loro, molto buoni e pazienti, i quali promisero di tornare. Quando Cortez conquistò l’America per la corona spagnola, tutto il popolo lo accolse con tanto affetto pensando che era il saggio che gli dette la conoscenza e promise di ritornare. Gli abitanti del continente Lemuria e quelli di Atlantide, erano anche loro uomini alti, bianchi, che conoscevano i misteri dell’universo e avevano grandi poteri.
Vedete, gli uomini che hanno vissuto con gli esseri di luce, erano diversi dal resto dell’umanità, perchè gli uomini che vivevano con loro in quei tempi, parlano di loro e della loro civiltà con grande ammirazione e rispetto. Erano loro i costruttori della grande civiltà fiorita prima del diluvio. Loro sono i discendenti di Caino. La Bibbia ci dice che i loro capostipiti erano i maestri dei cantanti, dei pastori, dei fabbricanti di rame e ferro, e i costruttori di grande città. Non sappiamo quanto lunga era la loro vita, perchè per dio della Bibbia questo popolo era maledetto, cioè il suo nemico.
I discendenti di Set, erano il ramo benedetto, perchè come abbiamo visto, Set, fù ingannato dal suo dio, con la promessa della vita millenaria, e così come ci dicono le scritture, a parte la loro longevità e il fatto che Noè e la sua famiglia furono salvati dal diluvio, non hanno fatto niente di speciale.
Quando il diluvio sconvolse la terra, tutta l’umanità perì. I soli rimasti furono Noè e i suoi figli, e la certezza di questo disastro ci viene data dal racconto universale di questo evento sconvolgente. Noè viene chiamato con altri nomi in diverse altre culture, ma il fatto che solo questa famiglia fù salvata, non cambia da nessuna parte. Se è vero il fatto che furono salvate solo poche persone dal cataclisma, allora è per questo che l’umanità ha un’ amnesia totale dell’evento più catastrofico successo abbastanza vicino ai nostri giorni. E’ giusto, che ci sono rimasti solo racconti dalle persone che sopravvissero a quell’evento. L’umanità non è amnesica, l’umanità non lo ha vissuto ed è per questo che non credono e non possono capire perchè questo ricordo non ce l’ha nessuno. Le testimonianze fisiche non mancano però. Sono troppe, per non essere una certezza, solo che accettare questo, significa accettare anche la periodicità dei cataclismi, e accettare questo significa cambiare la storia. E chi lo vuole? Ci stanno bene le bugie e le menzogne.
Dopo il diluvio, l’umanità fu ridotta ai figli di Noè, Cam, Iafet e Sem. Noi siamo i loro discendenti. Come abbiamo visto in un capitolo precedente, la storia della maledizione si ripete anche con i figli di Noè, Cam e Iafet perchè entrarono nella tenda del loro padre, quando questo ubriaco fradicio, dormiva nudo per terra. La realtà è un’altra. Loro non erano d’accordo con il dio del loro padre, e così andarono per conto loro, a trovare un luogo per la loro dimora. Gli esseri di luce li aiutarono a ricostruire le città sommerse dalle acque, e a moltiplicarsi. Loro hanno creato le antiche ed enigmatiche civiltà, disperse su tutto il pianeta. La Bibbia nomina pochissime persone della loro discendenza, probabilmente perchè erano i grandi eroi dei quali parla tutto il mondo antico. I semidèi, che lottavano per difendere l’umanità del male, e il male non era altro che la razza cattiva che voleva il dominio del pianeta.
Il libro delle guerre del signore, è proprio la guerra che gli esseri di luce fecero agli esseri delle tenebre, aiutati dagli esseri umani, discendenti di Cam e Iafet. Nella Bibbia loro sono nominati come popoli, che erano nemici del dio ebreo, specie i discendenti di Cam che vivevano nel vecchio Sumer. Ai discendenti di Iafet non gli fù riservata una buona sorte, perchè anche loro perirono in guerre, la civiltà di Rodi fù distrutta da un terremoto, quella minoica è un enigma, la civiltà olmeca lo stesso e. t. c. Tutto quello che sappiamo di loro con certezza, è che erano uomini alti, bianchi, molto potenti, conoscitori di grande scienza, guerrieri invincibili, giusti e buoni, e navigatori eccellenti.
E Sem? Di lui sappiamo tutto. Lui e la sua discendenza sono la radice benedetta, che vuol dire d’accordo con dio. Sem, fu il primo uomo dopo il diluvio che soffrì mutazioni biogenetiche. Così come abbiamo detto, gli fù tolta la longevità della vita e l’elica del DNA gli fù mutilata. Le sue capacità spirituali, cessarono, e iniziò a diventare quello che noi siamo oggi. I suoi discendenti fino a Terach, padre di Abramo, vissero anche loro in diverse città del vecchio Sumer, la maggior parte di loro ufficiando sacro servizio per il signore. Ho pensato, perchè dovevano abitare anche loro in Sumer, il luogo dove dimoravano anche i discendenti di Sem? Semplice, perchè la nuova generazione con importanti mutazioni genetiche doveva moltiplicarsi proprio lì, nella città degli dèi, il luogo più importante della terra per loro. La Bibbia lo chiama “l’ombelico della terra.” E che cosa ha di speciale questo posto, che fino ai nostri giorni, le guerre e il desiderio di controllarlo non è mai cessato? E’ il più grande portale che terra ha per comunicare con l’universo. La promessa del ritorno di dio proprio in quel posto non è fatta per caso. Allora come adesso, solo da lì possono arrivare in massa. Le guerre degli dèi sono state fatte per la conquista dell’aeroporto spaziale di Baalbek, odierno Libano, e per il controllo del corridoio di volo Ararat – Baalbek – Eliopoli – Giza e Ararat – Umm Shumar (vicino al monte Santa Caterina) con il centro di controllo di volo in Gerusalemme. Da questo immenso portale arrivarono gli dèi sulla terra. Il dio di Sem voleva il controllo assoluto di questo posto, e la guerra che fece contro i nostri maestri spirituali fù sanguinosa e omicida e per nostra sfortuna vinsero loro. In questo modo, il nostro caro dio prende il controllo dell’intera umanità, diventa il nostro dio e noi i suoi burattini. Ma chi è questa razza che con astuzia ci conduce da migliaia di anni?
Nella Bibbia, come peraltro, nelle altre tante scritture, vengono chiamati Nefilim, il popolo buttato giù che, nei tempi antichi vivevano con noi e con altri fratelli universali sul nostro pianeta. Ma erano furbi, non gli stava bene l’amore e unità che esisteva tra questi, perchè loro non vivevano di questi sentimenti, la loro razza iniziava a estinguersi e allora decisero di creare una razza umana separata dalla coscienza universale, una razza alla quale il legame con l’universo gli viene tagliato. L’uomo con due eliche di DNA è con l’ incapacità di utilizzare tutto il suo cervello, era ideale per loro, era l’uomo che ubbidiva ai loro piani e progetti. Il primo uomo mutilato geneticamente fu Sem. I suoi discendenti crebbero di numero insieme con le altre creature che la terra ospitava. Iniziando con il pronipote di Sem, Eber, dio, cominciò la sua scalata verso il domino della terra. Nei tempi di Peleg, figlio di Eber, la terra fù divisa fra i Nefilim e gli esseri saggi protettori dell’uomo. Sicuramente ai Nefilim non gli fù data la terra del Sumer, perchè loro fecero vagare Terach, padre di Abramo, in tante città, prima di stabilirsi nella città di Ur, nel paese di Sumer. Il popolo mutilato geneticamente discendente di Sem era cresciuto e vissuto tra gli altri popoli non modificati. Coscienti della loro scarsa potenzialità nei confronti di questi popoli potenti, vivevano vicino a loro, chiedendo sempre i loro concili e il loro aiuto nelle loro imprese. La Bibbia ci dice chiaro che il padre di Abramo serviva altri dèi e che viveva dall’altra sponda dell’Eufrate rispetto al popolo degli ebrei che nascerà dopo, e quale vissero prima in Canaan. Gs23/2. Il capo dei Nefilim decide di creare un popolo tutto suo, ubbidiente schiavo delle sue assurde crudeltà. Così, Abram, figlio di Terach, venne raggirato con la promessa di fare dalla sua discendenza un grande popolo conosciuto su tutta la terra, e dal quale tutti gli uomini conosceranno la potenza del loro dio. Abram che diventerà Abramo così come abbiamo visto, doveva vagare lui e la sua discendenza per più di 400 anni da una parte all’altra tra Egitto, Canaan, Haran, per moltiplicarsi, creando così il popolo di dio: ma c’è dell’altro. Abramo è il padre del popolo ebreo perchè scelse, ingannato da dio, di essere un re, che avrà un popolo tutto suo e una terra solo per sè, in mezzo alle nazioni potenti che verranno sconfitte con l’aiuto del suo dio.
La sua disperazione avvenne quando si rese conto che non avrà mai una discendenza tutta sua, perchè la sua legittima moglie Sara non poteva avere dei figli. Ma a questa pensò il suo dio, e cosi, iniziando da lui si verificarono innumerevoli nascite miracolose. Sara rimase incinta a 90 anni non per accoppiamento con suo marito ma per la volontà di dio, che decise quando lei rimarrà incinta, quando averrà la nascita e quale sarà il sesso del neonato. Altre nascite miracolose si verificarono con Sansone, Giovanni il Batista, Gesù, e anche nei loro casi dio sapeva dall’inizio quando nasceranno e quale sarà il loro sesso. Mi sto chiedendo com’è possibile che nel ventunesimo secolo qualcuno può bere queste minchiate? E per l’ennesima volta ribadisco che la religione fa miracoli nel lavaggio del cervello. Vi spiego io il miracolo delle nascite sante.
Dio voleva un popolo suo, e come afferma da solo,” Israele è il mio primogenito” era un solo modo per plasmare un essere che nasceva dal suo stesso sangue. L’inseminazione artificiale. Isacco è l’uomo plasmato dal seme di dio con il seme di una donna umana. Isacco portava nelle sue vene il sangue di Nefilim, il suo dio, ed è per questo che loro dovevano sposarsi tra di loro, per non alterare il legame di sangue dell’essere extraterrestre, che solo in questo modo poteva controllare e manipolare l’intera umanità.
Immagino l’urlo di no, non è possibile , fatto dagli amanti della Bibbia, ma per voi ho un’altra storia. Un mese fà, Enrico Ruggeri, nella trasmissione Mistero, in onda su Italia 1, faceva conoscere al pubblico italiano il caso di Giovanna, una ragazza che affermava di essere stata inseminata artificialmente da una razza extraterrestre che stava per estinguersi. Lei portò per loro 18 gravidanze di due mesi ciascuna, dopo di che loro venivano a prelevare il feto appena formato. Una di queste gravidanze fù un aborto e lei mostrò l’essere abortito, gli accertamenti fatti dal dottore che attestavano il battito cardiaco del feto, ma non la sua esistenza fisica. La sua testimonianza innescò un vero putiferio su internet, e gravi accuse per la povera ragazza, che con dignità voleva far conoscere al mondo un’altra verità che non tutti conoscono. Ebbene, con lei successe una di quelle gravidanze e nascite miracolose con le quali ci ha abituato la madre chiesa, e che in realtà non sono altro che inseminazioni artificiali, come nel caso di Giovanna.
E adesso per essere più chiara, per farvi magari riflettere un attimo alle grandi bugie che state seguendo vi racconto la storia di Giovanna in un altro modo. Una ragazza italiana che non ha mai avuto rapporti sessuali con un uomo, è rimasta incinta dallo spirito santo di dio. Lei piange e afferma che non lo sà come poteva succedere tale prodigio. Questo racconto vi stava bene non è vero? Andavate in gran numero a confortare Giovanna, e ad aspettare la nascita miracolosa del bambino di dio, no? Vedete come siete presi in giro delle vostre convinzioni nelle cose sante?
Mi potete dire che anche altri umani che si accoppiarono con l’altra razza buona di cui abbiamo parlato prima avevano il sangue mescolato. Si è vero, ma loro innanzi tutto avevano il DNA completo e poi il loro accoppiamento era naturale. Loro erano coppie di marito e moglie, compatibili dal punti di vista sessuale. I loro figli non erano dei mostri, i loro figli erano belli e potenti, i loro figli erano gli eroi dell’ antichità e gli eroi dell’antichità sono tutti semidèi che lottarono per la sovranità umana nei confronti degli dèi cattivi. Bella differenza tra il grande popolo degli eroi e il povero popolo morto di fame, nomade e sottomesso umilmente al dio ebreo non vi pare? Questo dio che vuole farsi conoscere tramite un povero popolo che non ha mai creduto in lui e se non fosse stato per i loro capi non lo avrebbero seguito mai, è un dio crudele, bugiardo, omicida, grande amante dei sacrifici di ogni tipo che l’uomo doveva fare per lui. E che bisogno aveva? Lui si nutriva con sangue e con la paura delle sue vittime. Questo dio è un demone.
In tutto il racconto biblico si parla tanto dei serpenti. Il dio serpente sedusse Adamo, gli apostoli dovevano essere prudenti come i serpenti, Gesù stesso gli rimproverò dicendo: ”Ipocriti, razza di vipere..”, poi c’è Leviatan, serpente fuggente, Leviatan, serpente tortuoso e anche satana e i suoi angeli erano come i serpenti. Che minchia fanno tutti questi rettili tra i santi? Fanno tanto, perchè questo dio del male, i Nefilim il dio degli ebrei è un rettile, uno spregevole demone che ha sviato tutta l’umanità facendo, così come dice il saggio Gesù: solo orbi, sordi e uomini vuoti dentro, assicurandosi in questo modo il domino sulla nostra razza. Mettetevi bene in testa una cosa. Non esistono miracoli fatti da nessun dio. Dio e demoni sono una razza di esseri extraterrestri che vivono con noi, tra di noi e dentro di noi, e che hanno un solo scopo: il dominio universale della nostra specie. Inutile pensare che queste sono stronzate. Stronzate sono le convinzioni che tutto quello che non capiamo è opera di dio.
Che cosa? Non vivono dentro di noi? Vivono eccome. Sicuramente detto così non ci crederete, ma vi spiego altri pregiudizi e credenze vostre. Chi è che non ha mai sentito degli indemoniati che Gesù esorcizzò, e chi non ha mai visto degli indemoniati ai quali i preti leggono e pregano di essere liberati? Quasi tutti siamo d’accordo che questo è vero, no? Ebbene, queste persone possedute, sono persone nelle quali uno di questi esseri devoti a dio, opera per diversi scopi. Le persone non sono possedute dagli spiriti del male, ma dagli esseri extraterrestri, dominatori di questo mondo.
Lo so che verità come quelle che vi sto raccontando adesso, attireranno verso di me persecuzioni, bugie, sceneggiate e poi la morte, ma non me ne frega niente. La mia coscienza e il mio spirito saranno felici di poter fare un pò di luce nel buio totale in cui vive l’umanità, e magari aprire la porta che porterà l’umanità verso la verità, verso la vera conoscenza di sè e dello spirito universale che li porterà nella luce di amore e unità.
Torniamo adesso ad Abramo e al popolo di dio a cui fù promessa una terra dove scorre latte e miele, che non hanno seminato loro, ma dove dovevano andare a raccoglierle i suoi frutti. Ma quali frutti, loro dovevano andare a conquistare questa terra insieme con il loro dio, sterminando il grande popolo del Sumer per aggiudicarsi il territorio dell’ “ombelico del mondo”, il grande portale universale, custodito dagli esseri di luce. In questo modo, nessun essere poteva intervenire per gli uomini, e loro rimanevano i dominatori del pianeta.
Cosi iniziò la guerra tra gli dèi che sconvolse quasi tutta l’umanità. Dovevano perire gli dèi buoni e tutti i grandi uomini che vivevano in una civiltà progredita lontano da loro. La Bibbia parla tanto di queste guerre che dio fece ai popoli grandi di alta statura che abitavano nelle città che erano vere fortezze e che facevano dagli ebrei delle locuste nei loro confronti. Gli ebrei sono stati onesti quando affermarono che era meglio stare in Egitto che venire lì ad essere ammazzati da questi. Ma dio li conforta dicendogli che sarà lui a battersi per loro, e cosi fece.
Nella Bibbia la prima guerra che il buon dio fece, fu la distruzione di Sodoma e Gomora con la sua potentissima arma nucleare, così come si vanta da solo” Deut.29/21 La generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana vedranno i flagelli di questa terra e le malattie che il signore gli infliggerà e diranno: Zolfo, sale, arsura e tutta la terra! Non sarà seminata, non darà alcun germoglio, su di essa non crescerà erba alcuna; è come la distruzione di Sodoma, Gomora, Adma e Zeboim che il signore distrusse nella sua ira e nel suo furore.” Vedete, la guerra che dio fece contro gli altri dèi, fù terribile. Potentissime armi furono buttate contro di loro e contro gli uomini, proprio dal nostro buon dio, che poi come un ipocrita si vanta della paura che inflisse contro tutti, delle malattie, delle distruzioni irreparabili che seguirono, e dal fatto che sarà capace di rifare tutto se non verrà ascoltato. Ma la cosa più sconvolgente è che non solo le due città portuali del Mar Morto subirono questa sorte, ma anche altre. Comunque in tanti posti della terra ci sono centinaia di testimonianze che tutto ciò accadde, che è vero, ma nessuno vuole ammettere tali verità. Proseguiamo con la distruzione dell’umanità compiuta dal bravo omicida Dio.
Cerchiamo di capire chi erano i popoli della terra santa che dovevano essere sterminati per ordine e volontà di Dio, così come lo dice lui stesso. Deut.2/18-23 ”Israele, stai oggi per attraversare Ar territorio di Moab, e ti avvicinerai davanti ai figli di Amon. Non essere ostile con loro e non provocarli: non ti darò il possesso delle terra dei figli di Amon, perchè è stata data in possesso ai figli di Lot. Essa era pure considerata terra di Refaim che gli Ammoniti chiamano Zamzummim. Popolo grande, numeroso e di alta statura come gli Anakiti, ma il Signore li sterminò innanzi agli Ammoniti, che li spossessarono e si stabilirono al loro posto. Come aveva fatto per i figli di Esau che abitano in Seir, quando sterminò gli Hurriti innanzi a loro: Essi li cacciarono e si stabilirono al loro posto fino ad oggi. Così gli Avviti che abitarono in villaggi fino a Gaza, furono sterminati dai Kaftoriti, venuti da Kaftor, che si stabilirono al loro posto”. Deut.3/1-5 “Siamo partiti risalendo per la strada di Basan. E Og, re di Basan, è uscito con tutto il suo popolo contro di noi in battaglia a Edrei. Il Signore ha messo nelle nostre mani anche Og, re di Basan, con tutto il suo popolo; lo abbiamo battuto fino a non lasciargli nessun superstite. Ci siamo impadroniti di tutte le sue città. Sessanta città, tutta la zona di Argob, la capitale di Og, in Basan, tutte città fortificate da alte mura, da porte e sbarre; oltre le numerosissime città dei Perizziti. Le abbiamo votate all’anatema come avevamo fatto per Sicon, re di Chesbon, colpendo di anatema ogni città abitata, le donne e i fanciulli. Soltanto Og, re di Basan sopravviveva dei Refaim; ecco il suo letto, un letto di ferro si trovava al Rabbat, dei figli di Amon; a nove cubiti di lunghezza e quattro cubi di larghezza.”(1cubito=0,44cm) Deut.9/1-3 “Ascolta Israele: Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più forti di te, città grandi e fortificate fino al cielo; un popolo potente e alto, i figli di Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi può resistere ai figli di Anak? Oggi sappi che il signore tuo Dio e lui che passerà davanti a te, e lui che li sterminerà ed è lui che te li sottometterà”. Deut.3/22 “Non abbiate paura di loro poiché lo stesso Dio combatte per voi”. Num.13/17 “Mosè li inviò ad esplorare la terra di Canaan. Salirono nel Negheb ed arrivavano fino a Ebron: là c‘era Achiman, Sesai e Talmai, figli di Anak. Ebron era stata costruita sette anni prima di Tanis in Egitto. Poi vennero fino alla valle di Escol e vi tagliarono un tralicio con un grappolo d’uva, che portarono con una stanga in due, con melograno e fichi”. Quando tornarono raccontarono a Mosè, Aronne e a tutto il popolo l’accaduto. Deut.13/27 “Siamo arrivati nella terra dove ci avevi inviato ed effettivamente vi scorre latte e miele; questi sono i frutti. Solo che il popolo che vi abita è forte e le città sono fortezze grandissime: vi vedemmo anche gli Anakiti. Non possiamo salire contro quel popolo, perchè è più forte di noi. La terra dove siamo passati per esplorarla è una terra che divora chi l’abita, e tutto il popolo che vi abbiamo visto è di uomini di taglia grande. Là abbiamo visto i giganti, figli di Anak, della razza dei giganti, e ai nostri occhi eravamo come delle cavallette, così come lo eravamo ai loro occhi”. Un alto popolo gigante a parte Refaim e Anakiti era Emim Deut.2/10 “Gli Emim era un popolo grande, numeroso e di alta statura come gli Anakiti. Anch’essi come gli Anakiti, erano considerati Efraim; ma i Moabiti gli chiamarono Emim”. Anche i Filistei erano un popolo di alta statura che discendevano da Rafa. Isbi – Benòb”aveva “ una lancia del peso di 300 sicli di rame, ed era cinto di una spada nuova.” Golia, il gigante era anche lui un filisteo, la cui altezza era di 3 metri. Aveva una corazza a scaglie che pesava 5000 sicli di bronzo, e la punta della sua lancia pesava 600 sicli di ferro.(1 siclo=11,4gr). Poi c’era “un uomo altissimo che aveva le ditta sei a sei, cioè ventiquattro in tutto che discendeva da Rafa”Cr 20/6-7. Questo non può essere uno sbaglio, perchè in 2Sam 21/20-22 si parla dello stesso uomo che aveva le dita sei a sei, e che non fu Davide a uccidere Golia, ma Elcanàn figlio di Iair di Betlemme.
Questi popoli che occupavano il territorio gradito dal signore, erano veramente dei popoli forti. La loro altezza era di 3-4 metri, avevano città fortificate con grossi muri, oltre porte e sbarre di un altezza impressionante, i frutti della loro terra erano giganteschi ed erano molto conosciuti di tutto il mondo antico. Loro erano: Hittiti, Evei, Perizziti, Gergesei, Amorei, Gebusei, Cananei, Filistei. Tutti questi popoli sono la discendenza di Cam figlio di Noè.
Ma il piano divino vuole anche la distruzione dei figli di Iafet. Ez.38/1-3 “Figlio dell’uomo, rivolgi la faccia a Gog nel paese di Magog, principe di Ros, Mesech e Tubal e profetizza contro di lui. Così dice Dio: Eccomi conto di te, Gog, principe di Ros, Mesech e Tubal. Ti trascinerò via, metterò un morso alle tue mandibole”.Mesech e Tubal erano i figli di Iafet, e il popolo del paese di Magog erano i suoi discendenti A Dio non bastò tutta questa distruzione, perchè altri popoli furono distrutti della sua bontà. Libano, Saron e Basan furono distrutte per la gloria di Dio, Edom fu punito con la spada dei sacrifici, per la distruzione di Assiria, Dio progettò la guerra dai tempi antichi, Egitto e Saba furono sottomessi, stermino i Cretesi, Tiro e Tarsis. Furono distrutte Etiopia, Put, Lud, Arabia, Tebe, Sin, Moab e Damasco.
Tutto questo massacro subito dalla povera umanità, non fù per la gloria di Dio davanti a loro, ma per il suo dominio sopra gli dèi, i suoi nemici. Ger.43/12 “Io farò accendere il fuoco nelle case degli dèi di Egitto. Frantumerò anche le stelle della casa del Sole che è nel paese dell’Egitto e brucerò con il fuoco le case degli dèi di Egitto”. Ger.50/2 “E’ persa Babilonia! Si vergogna Bal, infranto e Marduch”. Ger.51/44 “io castigherò Bel in Babilonia ed estrarrò ciò che ha ingoiato dalla sua bocca”.
Dio sterminò tutti i popoli grandi e potenti che vivevano vicino o lontano della sua terra solo per acchiappare il dominio su tutto il territorio. Non si tratta di guerra santa e di popoli santi, ma del desiderio di dominare e di essere riconosciuto come sovrano su tutta la terra. Che bisogno aveva per esempio di farsi conoscere al faraone di Egitto? Se era così forte, buono e giusto come si vanta, perchè doveva far soffrire un popolo intero per essere conosciuto? No, amici miei, lui voleva adorazione e sottomissione da parte di tutti. Lui voleva essere venerato di tutti i uomini, piccoli o grandi. Lui era il padrone e principe della terra e l’umanità è cascata nel suo laccio, adorandolo, venerandolo e compiendo per lui le più orrende cose.
Vi chiederete spesso perchè c’è così tanto male in questo mondo, guerre, malattie, invidia, disprezzo, dolore, fame, umiliazione, paura e infamia, no? Ebbene, perchè questo e il mondo del principe delle tenebre, creato e condotto da lui. Noi siamo i suoi figli, e non possiamo essere meno del nostro genitore che adoriamo e veneriamo giorno e notte. Siamo creati così, perchè solo con questo nostro modo maligno di essere possiamo mantenere in vita anche lui.

AUTORE: GABRIELA DOBRESCU/ BIBBIA IL LIBRO DEGLI EXTRATERRESTRI

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